Il trend delle denunce di infortunio
Inail comunica che nei primi tre mesi del 2017 vi sono state 161.576 denunce di infortunio (+5,9% rispetto allo stesso periodo del 2016):
- incremento degli infortuni in occasione di lavoro: +4,8%;
- incremento degli infortuni in itinere: +13,1%.
Scorporando i vari settori, i dati sono:
- Industria e servizi: + 5,8%;
- Conto Stato: + 7,8%;
- Agricoltura: – 0,7%.
A livello territoriale gli aumenti maggiori in valore assoluto si sono registrati in Lombardia (+3mila denunce), Emilia Romagna (+2mila) e Veneto (+1.200), mentre si registrano modeste riduzioni in Umbria, Molise e Puglia.
I casi mortali
Le denunce di infortunio mortale presentate nei primi tre mesi di quest’anno sono state 190, in aumento di 14 casi rispetto ai 176 del trimestre gennaio-marzo 2016 (+8,0%); le denunce di infortunio con esito mortale delle lavoratrici risultano infatti raddoppiate, da 15 a 30 casi, a fronte di un calo di un solo decesso tra gli uomini (da 161 a 160).
Scorporando i vari settori, i dati sono:
- Industria e servizi: da 136 a 170 casi;
- Conto Stato: da 23 a 13 casi;
- Agricoltura: da 17 a 7.
Le malattie professionali
Dopo anni di crescita si registra una diminuzione: le denunce di malattia professionale pervenute all’Inail sono state 15.247, 624 in meno rispetto ai primi tre mesi del 2016 (-3,9%). Le malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo continuano a rappresentare le tecnopatie più denunciate, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’orecchio.
I dati sono stati estratti dal portale RSSP Italia, e si basano sul campionamento dei dati forniti in open data da INAIL.
RSSP ITALIA